Irritante, fastidiosa, rumorosa, spossante… Com’è possibile che la tosse, così sgradevole, possa fare bene? Eppure...

Atto riflesso o volontario, ma anche meccanismo di difesa, la tosse consiste nell’espirazione dell’aria contenuta nei polmoni. La sua funzione è quella di liberare la mucosa dei bronchi da eventuali agenti che la aggrediscono, quali virus, batteri, allergeni, polveri, sostanze tossiche.

C’è tosse e tosse

Solitamente si distinguono due tipi di tosse, quella secca o irritativa e la tosse grassa o produttiva. La prima è di origine infettiva, allergica o farmacologica, oppure riconducibile al fumo. Non produttiva, è irritante e spossante e pertanto va sedata, per il benessere di tutti. Poiché l’assunzione di antitussivi (codeina, dexometorfano, ecc.) è tutt’altro che banale, è utile sollecitare il parere di un professionista della salute.

Un meccanismo di difesa da sostenere

La tosse grassa o produttiva si manifesta invece nell’ambito di un raffreddamento, che inizia con un raffreddore e/o un’infiammazione della gola. È accompagnata da una secrezione bronchiale, il muco, che cattura gli agenti patogeni incapsulandoli, per eliminarli più agevolmente.

Per questo motivo, la tosse grassa deve essere agevolata ricorrendo a sostanze fluidificanti o mucolitiche, per esempio all’acetilcisteina, non solo per eliminare questi ospiti sgraditi, responsabili delle crisi accessuali, ma anche perché il muco rappresenta un terreno propizio alla proliferazione di batteri che possono provocare una sovrainfezione.

Anche nella fase produttiva, la tosse può tuttavia essere accompagnata da accessi molto fastidiosi e spossanti, che peggiorano in decubito. In tal caso è opportuno assumere un antitussivo che calmi il riflesso della tosse, in particolare la sera. Si osservi che una tosse cronica richiede una prescrizione medica.

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Fonte: www.vitamag.ch/ vitaexpress